La Visita Antalgica (Algologica)
La visita Antalgica, più propriamente detta algologica, è il momento su cui si basa la corretta diagnosi per curare il Dolore.
Dopo un’accurata visita, l’ Algologo (terapista del dolore) può formulare la diagnosi e indirizzare il paziente verso la terapia e i trattamenti più idonei.
La visita antalgica inizia con un breve ma dettagliato racconto del paziente; di particolare interesse saranno le malattie cardiovascolari, le malattie metaboliche (es. diabete), gli interventi chirurgici subiti, la terapia farmacologia quotidiana e la presenza/assenza di reazioni avverse a farmaci.
In questa fase, l’Algologo, comincia ad escludere eventuali terapie che potrebbero essere addirittura dannose per il paziente.
Alla raccolta dei dati clinici “remoti” segue l’esposizione da parte del paziente della sintomatologia in atto, il dolore verrà collocato nel tempo (da quando è presente) e ne verranno richieste le caratteristiche (crampiforme, trafittivo, urente, etc.).
Alla raccolta dei dati segue l’esame obiettivo. Personalmente, prima osservo la postura e l’andatura in stazione eretta, poi, una volta distesi, verranno eseguite tutte le manovre e i test diagnostici mirati a evidenziare i distretti colpiti da dolore; a questo punto, il clinico pone la corretta diagnosi.
Per completare la visita si prenderanno in visione gli esami strumentali effettuati o se ne prescriveranno degli altri al fine di supportare il quesito diagnostico.
Con diagnosi effettuata, il medico Algologo indirizzerà il paziente verso la più indicata terapia del dolore con terapia farmacologica avanzata, infiltrazioni antalgiche ecoguidate o, nei casi più complessi, l’Algologia Interventistica.
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